REGGIO EMILIA – La Reggiana deve archiviare in fretta la delusione di non aver centrato, per soli 2 punti, la promozione diretta in B. Dal 17 maggio, infatti, si giocheranno i playoff e lì sarà obbligatorio non sbagliare nulla.
Mica è finita. I musi lunghi, le recriminazioni, i ricordi che vanno a un gol segnato da un portiere, non servono a nulla. C’è una seconda possibilità di promozione da cogliere. E’ vero che manca la serie B sfiorata, agognata, sognata e forse buttata, ma se non è arrivata dalla porta della regular season può sempre arrivare da quella altrettanto stretta degli spareggi.
Chi oggi cerca dei colpevoli è fuori strada. L’unica considerazione vera è che tra due squadre bravissime che si sono date battaglia, una è stata più bravissima: il Modena. Ora, l’obiettivo è quello di ritrovarci davanti i canarini l’anno prossimo non tanto per cucinare rivincite, ma per dare vita a un campionato, quello di B, che per due società serie come quelle divise dal Secchia è la collocazione più giusta.
La stagione regolare della Reggiana somiglia tanto alle strade di montagna del giro d’Italia: ci vuole soltanto la scritta “bravi tutti”. Da tempo a Reggio Emilia non si vedeva giocare una squadra così bene come quella di Diana, che alla fine ha avuto il miglior attacco del campionato e ha perso soltanto due partite. Numeri che non contano, dirà qualcuno, se quel qualcuno non ricorda che lo sport non è soltanto punteggi ma emozioni, contemplazione di gesti, giocate geniali. Da settembre fino a ieri tutto questo è stato offerto dai granata ai propri tifosi, che non a caso hanno applaudito i loro beniamini a Teramo anche quando al “Braglia” fioccavano i gol che hanno stigmatizzato gli almanacchi. Ora, è necessario continuare a giocare bene e, se possibile, offrire altre emozioni.
Reggio Emilia calcio Serie C AC Reggiana 1919 playoff serie c 2021-2022