REGGIO EMILIA – Una partita decisa in 2 minuti e 27 secondi. Quelli che separano il gol del momentaneo 1-1 di Balestrero (55’) al rigore trasformato da Zamparo per il 2-1 (58’). Un gol che ha indirizzato la vittoria verso Reggio Emilia: i granata sconfiggono 3-1 l’Arzignano e si riavvicinano al Vicenza primo in classifica. Grazie al 3-1 di questa sera il Carpi torna terzo e la capolista dista solo quattro lunghezze. Primo tempo dove la squadra granata non ha saputo incidere mentre l’Arzignano ha saputo gestire bene le energie e bloccare le manovre degli uomini di Massimiliano Alvini. Il vantaggio ha sbloccato la Reggiana, che ha subito il pari ma è stata brava a tornare in vantaggio subito dopo. Il tris al 36’ firmato da Kargbo ha chiuso la contesa contro la squadra dell’ex tecnico Alberto Colombo, che resta a quota 22 in classifica.
Alvini tiene la Reggiana con i piedi per terra: “Voliamo bassi e stiamo uniti”
Nel primo tempo la Reggiana fatica a creare occasioni. L’Arzignano si difende bene e difficilmente concede spazio ai granata: Alvini e i suoi macinano gioco e arrivano spesso nei pressi dell’area di rigore (lo dimostrano i calci d’angolo nel primo tempo, 5-0) ma l’occasione migliore capita sulla testa di Rozzio, al 24’, ma il portiere si tuffa e cattura il pallone. Nei granata emerge la buona prova di Serrotti, che si sbatte durante tutti i 90’ alla ricerca di palloni buoni da giocare e mostra una buona fantasia. La Reggiana supera le difficoltà in zona gol trovando la rete del vantaggio al 44’: rete del ‘solito’ Zamparo, capace di sfruttare al meglio lo spazio concesso dalla difesa. Dubbio fuorigioco relativo alla sua posizione dopo il tocco di Scappini.
Nel secondo tempo la Reggiana inizia male e la partita si anima in 2 minuti e 27 secondi. L’Arzignano trova il gol del pareggio con Balestrero, capace di sfruttare un errato disimpegno della difesa granata e l’incomprensione tra Venturi ed Espeche. E’ il minuto numero 55.05, passano poco meno di 90 secondi e Zamparo si conquista il penalty: Tazza, nel tentativo di liberare l’area, prova a calciare ma colpisce la gamba del numero 30 granata. Dagli undici metri Zamparo è una sentenza, settimo gol in cinque partite, che fa esplodere lo stadio al 57’32”. Il gol di Kargbo chiude la contesa e fa esplodere lo stadio. Ora testa al Gubbio.
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