REGGIO EMILIA – La prima di un trittico importante. La Reggiana è pronta a scendere in campo contro il Gubbio nella sfida valida per l’ottavo turno di campionato. Il primo di tre incontri in otto giorni: dopo gli umbri, i granata saranno impegnati mercoledì sera a Trieste e lunedì 2 marzo il big match al Città del Tricolore contro il Vicenza capolista. Trittico importante ma non fondamentale per mister Alvini.
“Ci aspetta una settimana intesa, con tre viaggi – ha dichiarato Massimiliano Alvini, tecnico della Reggiana – La nostra attenzione però è tutta sulla partita di Gubbio, allo stadio Barbetti. Per me il campionato si decide a Marzo, vogliamo arrivare nella migliore posizione possibile”.
Saranno circa 200 i tifosi reggiani che si metteranno in moto per Gubbio. Le buone notizie arrivano dall’infermeria: i granata arrivano alla partita con l’organico quasi al completo, con l’eccezione del solo Narduzzo che potrà vedere il campo solo nella seconda metà di marzo. Tutti arruolati gli altri giocatori della rosa tranne lo squalificato Fausto Rossi, rientrano Spanò e Varone. Negli umbri rientra Filippini mentre conteranno quattro assenze tra cui l’ex Elio De Silvestro. Una partita che il tecnico non intende sottovalutare.
“Il Gubbio sta molto bene e arriva da 6-7 risultati positivi: ha pareggiato a Vicenza e con la Feralpi, ha battuto la Triestina – ha proseguito l’allenatore – E’ una squadra che sta bene, che è cambiata, esperta e fisica”.
Partite rinviate in via precauzionale a causa del nuovo coronavirus, comprese Ascoli-Cremonese di Serie B e Piacenza-Sambenedettese del girone dei granata. Una tematica che non sfugge a calciatori e tecnico, che alla vigilia del match con il Gubbio hanno incontrato lo staff medico per ricevere indicazioni di comportamento sui rischi legati al contagio.
“Siamo preoccupati per la situazione italiana, mondiale. E’ possibile che il campionato abbia dei problemi, come testimonia il rinvio della partita di Piacenza, ma la cosa che mi preoccupa di più è la salute di noi cittadini”.
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