REGGIO EMILIA – “E’ segno che ci vedranno da terzultimo posto, dovremo essere bravi a dimostrare di avere le capacità per scalare questa classifica, lotteremo per questo”. Smentire i pronostici, le valutazioni degli operatori di scommesse sportive che danno per spacciata la Reggiana, posizionandola davanti soltanto a Lecco e Feralpisalò in un ipotetico traguardo al termine della stagione.
Il traguardo appena tagliato per il direttore sportivo Roberto Goretti è però quello della lunga parentesi di calcio mercato. Il bilancio è di 20 giocatori in entrata, 14 dei quali arrivati in prestito. Modalità che ha consentito alla società di alleggerire i costi. “Essere ‘smart’ era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati”, ha spiegato Goretti.
Il budget messo a disposizione è stato tuttavia disatteso, anche per la spesa imprevista per far fronte all’infortunio di Luca Vido tramite
l’ingaggio del giovane francese Janis Antiste. In un contesto competitivo, spiega Goretti, la Reggiana si è trovata a muoversi con scelte fatte in itinere, consapevole di non far parte del gruppo di quattro o cinque società che da sole sono in grado di condizionare il mercato: “A volte queste società cercano un terzino sinistro e ne bloccano dieci, facendo rallentare le operazioni anche delle altre”.














