REGGIO EMILIA – Era nell’aria da tempo: un percorso ampiamente annunciato. Ora sembra questione di giorni, se non addirittura di ore, visto che a breve si riunirà il Cda.
E’ imminente un cambio di vertice nella società granata. La presidenza dovrebbe passare presto da Luca Quintavalli, uomo simbolo del rilancio granata e della parte reggiana della società, a Carmelo Salerno. Romano Amadei sta dunque imprimendo sempre di più la propria impronta sul club.
D’altronde, a fine giugno 2019, arrivando da Modena, ha portato quella stabilità economica che ha dato la definitiva tranquillità alla piazza, nonché il diritto di ambire alla promozione, come in effetti è stato. E proprio da Modena, oltre al diesse Doriano Tosi arrivato assieme a lui, ha chiamato a Reggio Emilia, nel settembre di un anno fa, l’ex presidente dei gialloblu. Lo annunciò lui stesso proprio ai microfoni di Tg Reggio.
Architetto e docente alla facoltà di Ingegneria, calabrese d’origine, da 20 anni Salerno vive e lavora a Modena. E’ titolare dello studio Safim Costruzioni. Prima sponsor del Carpi e del Modena Volley, è approdato al Modena Calcio nel 2016 e ha tentato di rilevare la società prima del fallimento. E’ poi subentrato, come socio, nella cordata Amadei dopo il crac rifondando il club canarino e diventandone il presidente nell’anno della serie D. Nel maggio 2019 gli screzi al di là del Secchia e il trasferimento progressivo del gruppo Amadei a Reggio Emilia.
Salerno è entrato col 25% delle quote e adesso detiene quasi il 30%, dopo l’uscita di Conad Centro Nord. In questo anno culminato con la promozione in B è stato, assieme a Tosi, responsabile dell’area tecnica. Lo scorso agosto è diventato vicepresidente. In apparenza, sembra che il passaggio di testimone stia avvenendo con tranquillità e nel consenso generale. Certo è che, simbolicamente ma non solo, il volto e l’azione di Quintavalli, che rimane socio col 5%, hanno rappresentato per i tifosi e in generale per la città l’immagine della nuova vita della Reggiana e quel salto dalla D alla B in due anni che resterà indimenticabile. Salerno è nativo di Montegiordano: non è escluso che si presenti sabato, nella trasferta della Reggiana nella sua Cosenza, da presidente granata.
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