REGGIO EMILIA – Per cercare continuità c’è un trittico servito su un piatto d’argento: Rimini-Recanatese-Fermana, 26 novembre, 29 novembre, 3 dicembre. Prendendo spunto dalla foto che il presidente Carmelo Salerno ha pubblicato sui social, una cena a tre tra lui, mister Aimo Diana e il diesse Roberto Goretti, se la partita di Sassari è stata una cena di livello con un buon calice finale, adesso la Reggiana deve adottare un regime alimentare sano e di qualità che la accompagni tutti i giorni.
Finita la corsa ad ostacoli, comincia la maratona. Ma “voglio avere un mood tranquillo – dice Diana in sede di presentazione del match contro i romagnoli – Se non sono bastati 86 punti per vincere un campionato, non saranno i 27 punti di oggi che mi mettono in una situazione di serenità”. Ma gli ingredienti di questo regime di qualità cominciano a esserci tutti. Rosafio è a disposizione, così come Kabashi, out invece Guglielmotti. Da non sottovalutare la situazione diffidati. “Il percorso è stato un po’ tortuoso, non vuol certo dire che adesso la Reggiana sia perfetta ma abbiamo l’ambizione di diventarlo”.
Il Rimini perde Santini, ma ritrova Vano. “Non è la classica neopromossa – avverte il mister, che prosegue – Quest’anno non ci sono 3-4 grandissime squadre, ma ce ne sono 7-8 di un livello molto buono”. Tornando alla foto pubblicata dal presidente: “Non è un nuovo inizio, perché quello c’è stato prima e ha portato a qui. Abbiamo tutti personalità forti e ci vuole più tempo per trovarsi, ma l’obiettivo è sempre stato lo stesso”.
Reggio Emilia calcio Serie C AC Reggiana 1919 Aimo Diana