REGGIO EMILIA – Quattordici punti e primo posto in classifica per la Reggiana, 12 punti e terza piazza per il Pescara. Entrambe retrocesse la scorsa primavera dalla serie B, non nascondono ambizioni di ritorno immediato in serie cadetta.
Siamo solo alla 7ª di andata di un campionato che si prospetta lungo ed equilibrato, ma Pescara-Reggiana è già una sfida che vale qualcosa di più dei semplici punti in palio. “Si scontrano due società con una storia e un passato – le parole di mister Aimo Diana, che tuttavia non potrà essere del match poiché squalificato – che sono entrambe scese dalla B, ma che hanno scelto di non smantellare bensì di costruire squadre se possibile migliori”.
Due squadre, delfini e granata, abituate a giocare a viso aperto e a imporre il proprio gioco: “Mi auguro di vedere una partita giocata a visto aperto – ha aggiunto Diana – soprattutto perché siamo all’inizio del campionato e non si devono fare troppi conti. Speriamo che si veda un bel calcio, per la gioia anche di chi ci guarda”.
Per il tecnico granata il grande rammarico è essere costretto a vivere questa sfida dalla tribuna a causa della squalifica: “Quando sei in panchina vorresti essere in tribuna e quando sei in tribuna vorresti essere in panchina – ha spiegato – Se ho sbagliato ho sbagliato, non cerco alibi e chiedo scusa”.
Quanto al caso di positività al Covid registrato ieri in un componente del gruppo squadra degli abruzzesi, i successivi test svolti questa mattina hanno dato tutti esiti negativi.












