REGGIO EMILIA – E’ sempre calcio d’agosto, ma vale di più rispetto alle precedenti uscite della Reggiana. Vuoi perché in palio ci sono i primi punti della stagione, vuoi perché di fronte ci sarà la corazzata Palermo che nelle ultime ore ha messo nel motore anche Veroli dal Cagliari. Adesso non si scherza più e il primo a farlo intuire è mister Dionigi, che nella conferenza stampa di presentazione del match è parso settato e concentrato verso gli obiettivi a breve (fare bella figura in Sicilia) e medio-lungo termine (ottenere la salvezza).
Con il lungodegente Sampirisi ancora ai box, Rozzio e Meroni in panchina e l’ultimo arrivato Novakovich comunque convocato (‘ma è molto indietro di preparazione’, ha fatto sapere il tecnico), Dionigi sa che gli avversari “partiranno forte, ma lo devono ancora fare. Per budget speso, per qualità dei giocatori in rosa e per le aspettative alte”.
Lo squadrone di Pippo Inzaghi, che non ha mai perso all’esordio in B, adotta moduli cangianti, dal 3-5-2 al 3-4-3 con gioco verticale e spiccata pressione sui portatori palla avversari in fase difensiva. Nonostante l’ex Juventus e Milan abbia praticamente due squadre, il mercato non è ancora chiuso per lui. E proprio di questa contemporaneità tra compravendite e inizio campionato, che tanto infastidisce gli allenatori, abbiamo chiesto contezza a Dionigi.
“I miei colleghi sono d’accordo nel fare il calciomercato in 20 giorni. Tanto quello che devi fare, comunque riesci a farlo. Non è bello allenare con il mercato aperto, questo sì. Il compito di noi allenatori, in questi giorni, è quello di fare rigare dritto i ragazzi”. Cosa manca, dunque, a questa Reggiana? “Arriveranno due-tre giocatori ancora. Abbiamo provato a chiudere un acquisto in queste ore, non ci è stato possibile e quindi lo faremo nei primi giorni della prossima. In generale, sono soddisfatto del mercato finora”.
palermo-reggiana Davide Dionigi Il punto sul calciomercato granata Rozzio e Meroni












