REGGIO EMILIA – “Massimiliano Alvini non si tocca. Ha la nostra fiducia e la squadra è con lui”. Parola del presidente Carmelo Salerno, che aggiunge: “E non si tocca anche se dovesse andare male col Cosenza. Il bilancio lo faremo a fine stagione”.
Il numero uno granata al “Brianteo” ha assistito alla sconfitta col Monza accanto al diesse Doriano Tosi, poi si sono rivisti in mattinata nella sede della società. Dice che l’unità tra loro e con Romano Amadei è totale. E questa unità converge sul mister di Fucecchio, che con gran parte di questo stesso gruppo ha regalato la B a Reggio Emilia dopo oltre 20 anni di sofferenze. Ma la riconoscenza non c’entra, Salerno aggiunge: “Non siamo masochisti, se avessimo ritenuto di dover cambiare allenatore lo avremmo fatto a dicembre”. E, a proposito di sofferenze: “Siamo dove ci si aspettava che fossimo – aggiunge il presidente, alludendo alla classifica – Quando dicevamo che quest’anno ci sarebbe stato da patire non era tanto per dire. Bando al disfattismo, ne vedo troppo sui social, non serve a nulla, fa solo danno”.
Un campionato sulle montagne russe, finora, per la Reggiana. Questa squadra o vince o perde. Un continuo saliscendi causato da diversi fattori: inesperienza, focolaio Covid, infortuni. Un saliscendi anche dal punto di vista della tenuta mentale, ma Salerno dice “Guai allo sconforto, concentriamoci su questo fatto: contano i numeri, abbiamo quattro squadre dietro e da sempre abbiamo messo in conto di poterci salvare giocandoci i playout”.
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