REGGIO EMILIA – L’amore per la maglia più forte del denaro. In pieno clima playoff, i tifosi della Reggiana vincono la partita della passione. L’emergenza Coronavirus ha creato non pochi problemi anche nel mondo del calcio. Compresa la Serie C: la Reggiana ha giocato l’ultima partita davanti ai suoi tifosi lo scorso 17 febbraio contro l’Arzignano, il 23 l’ultimo atto del campionato nello 0-0 di Gubbio. Poi lo stop fino ad arrivare ai giorni nostri e la mancata disputa di undici partite, di cui cinque al “Città del Tricolore”. Incontri di un certo richiamo quest’ultimi: in programma c’erano le sfide alla capolista Vicenza, i derby sentitissimi contro Modena e Cesena, oltre ai match contro Fermana e Virtus Verona. Partite tutte comprese nell’abbonamento stagionale che 5.204 tifosi granata avevano sottoscritto la scorsa estate. Da qui la proposta della società, che sul piano dei biglietti si appoggia al circuito Vivaticket, di proporre il rimborso. Da oggi infatti, chi ha sottoscritto l’abbonamento avrà diritto a una restituzione tramite voucher di una cifra equivalente al prezzo delle cinque partite.
Un diritto che i gruppi organizzati del tifo granata hanno scelto di non esercitare. “Un modo per dare un nostro, seppur modesto, contributo alla società Ac Reggiana 1919”, hanno scritto le Teste Quadre in una loro nota. “Un atto dovuto nei confronti di una società che ha tanto investito e che purtroppo si è vista privare dei maggiori incassi della stagione” – ha aggiunto il Gruppo Vandelli. Fino al 2 agosto ci sarà tempo per richiedere il rimborso, anche se la linea del cuore è pronta a prevalere nel tifo granata.
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