REGGIO EMILIA – La Reggiana è impegnata nella partita contro il Covid. I 16 positivi rilevati in questa settimana, tra cui anche l’allenatore Massimiliano Alvini, sono tutti in isolamento fiduciario nelle proprie abitazioni in attesa che trascorrano i 10 giorni di quarantena prima di un nuovo tampone.
I compagni di squadra e membri dello staff negativi sabati saranno sottoposti ad un altro tampone. La società si affida al Centro Analisi di Cesena, i risultati sono attesi entro la mattinata di domenica. Poi si deciderà se far riprendere lunedì gli allenamenti ai negativi, considerando che di fatto tutto lo staff tecnico è praticamente fuorigioco.
Questo dunque l’iter previsto dal protocollo stilato da Legacalcio e Governo, messo fortemente in discussione negli ultimi giorni a causa della forte ascesa del numero dei contagi. “Credo che tutto sommato finora abbia fatto il suo dovere e abbia garantito la tenuta del sistema – dice il dottor Danilo Marani, direttore sanitario del Centro Cuore e Salute e medico dello sport -. Ovviamente la situazione è in continua evoluzione, anche il protocollo quindi potrà subire delle variazioni, dei miglioramenti e un incremento della severità. Ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno”.
Intanto per la Reggiana è una corsa non solo contro il Covid ma anche contro il tempo: se non ci fossero 13 atleti (tra cui almeno un portiere) in grado di scendere in campo sabato a Salerno arriverebbe la sconfitta a tavolino.
Reggiana e Covid, il medico dello sport: “Protocollo da migliorare”. VIDEO
24 ottobre 2020Il dottor Danilo Manari, direttore sanitario del Centro Cuore e Salute: “Finora le norme messe a punto da Lega e Governo hanno garantito la tenuta del sistema, ma la situazione è in evoluzione”. Entro domenica si attendono i risultati dei tamponi sui giocatori negativi