REGGIO EMILIA – Dalle decisioni del consiglio federale in programma oggi alle 12 a Roma dipendono le sorti dell’intero campionato. La Reggiana merita di essere promossa in serie B, o almeno di potersi giocare il tutto per tutto nei playoff. L’assemblea di Lega ha indicato invece un criterio che premia il Carpi. Sarebbe davvero una beffa per la squadra di Alvini.
Dalla decisione del consiglio federale dipende anche la trattativa che la società dovrà fare con i calciatori per la cassa integrazione in deroga. Lo strumento è applicabile ai calciatori e agli allenatori che hanno un reddito annuale lordo fino a 50mila euro. Vale a dire circa il 40/50% della squadra.
Tre gli scenari possibili
1 – Se il consiglio della Figc premierà il Carpi, la stagione sarà chiusa con tanta amarezza, e la società si troverà a trattare con i calciatori in cassa e pure con chi esce dalla soglia prevista. Proprio con questi ultimi la trattativa sarà dura, perché a livello nazionale le posizioni delle società e dell’associazione calciatori sono molto distanti: nulla è dovuto per i mesi di lockdown sostengono le prime, tutto è dovuto invece per l’Aic.
2 – Se il consiglio federale premierà la Reggiana, con la prossima stagione la società avrà accesso a una fetta consistente di diritti tv, che cambierebbero ogni piano e previsione di bilancio. Uno strumento in più per accordarsi amichevolmente con i calciatori per chiudere con il sorriso l’attuale campionato.
3 – Playoff. In questo caso sarebbero i calciatori ad avere più potere in fase di trattativa, perché di certo la società non potrebbe permettersi di avere una squadra non motivata a dovere per raggiungere l’obiettivo.
(dav.b.)
Aggiornamento ore 17
Serie C, il campionato riparte: la Reggiana potrà inseguire la promozione sul campo
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