REGGIO EMILIA – Domani (lunedì 14 febbraio) alle 21 la Reggiana scenderà in campo al Città del Tricolore per affrontare il Pescara. Dopo il duro pareggio di domenica scorsa contro la Carrarese, i granata sono scivolati al secondo posto in classifica ma avranno la possibilità di riagganciare in vetta il Modena, fermato sullo 0-0 dalla Lucchese.
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La Reggiana non può permettersi di rilassarsi. Tre partite in sei giorni, due in casa e una in trasferta. La prima sfida sarà il posticipo contro il Pescara al Città del Tricolore. All’andata gli abbruzzesi avevano dato del filo da torcere ai granata che in rimonta erano riusciti a vincere per 3-2 grazie al gol su rigore di Zamparo. Un avversario che non si farà piegare facilmente, a dimostrarlo sono i 9 risultati utili consecutivi collezionati.
“E’ una squadra che noi abbiamo sempre considerato, anzi noi ci siamo sempre considerati paritari a loro. Io mi ricordo quando siamo andati a giocare la partita d’andata, somma, andavamo forse ad affrontare una squadra più forte, ma quella è rimasta”. Diana ha ammesso di aver sbagliato qualche scelta iniziale nell’ultimo match e di aver affrontato i toscani con un atteggiamento sbagliato. Le giustificazioni non sono ammesse in casa granata: “Quando è così si trova sempre l’alibi fisico. Io credo che abbiamo fatto delle partite dove siamo stati paritari al Modena, paritari alle altre squadre. Ho sempre detto che il girone di ritorno sarebbe stato un campionato diverso. Diverso sulle motivazioni, anche degli avversari. Su questo dobbiamo lavorare”.
E ancora: “I ragazzi sanno di non aver fatto una buona gara a Carrara. Mi aspetto uno spirito diverso. Certo di auguriamo di fare una grandissima prestazione. C’è bisogno di una grande prestazione di questa squadra”. E giusto che essere chiaro: “So che se non andrò in B avrò fallito il mio obiettivo”.
Nella sfida contro gli abruzzesi non saranno presenti Cauz, per un problema al polpaccio, e i due squalificati: capitan Rozzio e Rossi.














