REGGIO EMILIA – Anche nella Reggiana c’era fino a poche ore fa un caso Szczesny. Un giocatore granata era sprovvisto di super green pass poi ha deciso di andare in Francia a vaccinarsi e sabato sarà regolarmente in campo.
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Dapprima il governo italiano aveva imposto il super green pass a tutti gli atleti professionisti. Poi avendo deciso che solamente i lavoratori over 50 sono obbligati ad aver il pass rafforzato, siccome nessun atleta ha raggiunto il mezzo secolo, ecco che alcuni giocatori hanno potuto continuare a proseguire l’attività attraverso i tamponi. Questo però provoca fibrillazioni nei club in quanto i non vaccinati possono sì allenarsi e giocare, ma non viaggiare con i compagni, non partecipare alla riunioni tecniche, ai pranzi di squadra e altro. Nella Reggiana c’era un giocatore restio a vaccinarsi come è accaduto al portiere polacco della Juventus Szczesny. Proprio in questi giorni, il calciatore granata ha deciso di sottoporsi a vaccino ma non a Reggio, bensì in Francia. Così è andato oltre confine e in queste ore gli arriverà il green pass rafforzato che gli consentirà di partecipare ad ogni lavoro del gruppo squadra. Perché sia andato in Francia non è dato a sapersi.
L’ente europeo del farmaco ha autorizzato i medesimi vaccini in Francia come in Italia. Una spiegazione potrebbe stare nel fatto che nel paese transalpino, si trovano ancora alcune dosi di vaccino non RNA messaggero, quelli verso i quali gli scettici del siero sono recalcitranti. Fatto sta che sabato, il giocatore vaccinato in Francia si aggregherà alla squadra anche nella colazione pre-partita e potrà frequentare tutti i luoghi e vivere tutti i momenti insieme ai compagni. Nelle prossime settimane dovrà poi tornare in Francia per la seconda dose.
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