REGGIO EMILIA – La Reggiana è pronta a entrare nella giungla e tenere buona la leonessa bresciana. Dopo la prova di Genova, dai granata è lecito aspettarsi un’altra impresa.
Lo straordinario dinamismo del centrocampo, il momento d’oro di Vergara che pare capace di imporre a ogni pallone che tocca di accarezzare la rete, le parate di Bardi che all’occorrenza chiude la portaspingono a sognare. Le partite infrasettimanali sono sempre piene di trappole e il Brescia sembra una leonessa dormiente: un successo ottenuto al 90° nella gara inaugurale contro il Palermo e poi il capitombolo contro il Cittadella hanno in questo calcio d’agosto oscurato in parte le velleità da grande squadra.
In attacco Maran può contare su Gabriele Moncini, a lungo l’anno scorso corteggiato dalla Reggiana. In mezzo al campo Bjarnason e Paghera furono protagonisti già l’anno scorso di una buona gara al Città del Tricolore. In difesa spiccano i nomi di Dickmann e Adorni, quest’ultimo capace di segnare contro il Palermo l’unico, per ora, gol della stagione del Brescia.
Viali in casa granata qualche cambiamento rispetto alla squadra che ha sbancato Marassi dovrà farlo. Portanova sarà titolare dall’inizio e Vido probabilmente giocherà in attacco al fianco di Gondo. In attesa di Fontanarosa, che dovrebbe firmare tra poche ore, il pacchetto difensivo dovrebbe essere quello composto da Rozzio e Meroni in mezzo e Libutti e Fiamozzi sulle fasce, con l’alternativa nel ruolo di esterno di sinistra.
Dirigerà il maceratese Juan Luca Sacchi davanti ai 6.500 abbonati granata e a chi vorrà verificare con i propri occhi che Genova non sia stato un fuoco di paglia. Al termine della partita, To be Reggiana su Telereggio e in streaming su Reggionline con immagini, interviste e commenti sperando che la leonessa continui a dormire.