REGGIO EMILIA – “E’ importante partecipare al voto perché siamo chiamati a decidere in prima persona su questioni fondamentali della nostra vita , della vita delle persone che ci stanno vicino e delle future generazioni”. Sottolinea in primo luogo l’importanza di partecipare al voto Cristian Sesena, segretario provinciale della Cgil, in vista dei referendum su lavoro e cittadinanza in programma l’8 e il 9 giugno.
Il primo obiettivo é il raggiungimento del quorum, visto che da gran parte del centrodestra la linea é quella dell’astensione. Ma perché per i promotori dei quesiti é stato necessario ricorrere allo strumento referendario? “La via legislativa non avviene perché in 20-25 anni nessun Governo ha mai voluto mettere mano seriamente a queste questioni“, spiega Sesena.
A suscitare dibattito nel mondo imprenditoriale ed economico é in particolare il primo dei quattro referendum sul lavoro, promossi dalla Cgil, quello che chiede la cancellazione della disciplina sui licenziamenti del contratto a tutele crescenti introdotto nel 2015 con il Jobs act del governo Renzi, applicata a chi è stato assunto dal 7 marzo 2015 in poi. In sostanza l’obiettivo del sindacato è: “Riportare una condizione di tutela che poi speriamo abbia effetto anche su altri aseptti del rapporto di lavoro, non solo del licenziamento”, conclude Sesena.
Referendum Decoder Cristian Sesena 8 e 9 giugno











