REGGIO EMILIA – Il movimento Cadapa (Comitato antispecista aifesa animali protezione ambiente) ha avviato una raccolta firme per indire il referendum per l’abolizione della caccia e per vietare ai cacciatori l’ingresso nelle proprietà private. Secondo le stime dell’associazione “Vittime della caccia” nella stagione 2021/22 sono state 90 le persone vittime della caccia e milioni, invece, quelle animali.
“Una pratica che vogliono chiamare sport ma sappiamo che lo sport vero è animato da valori diversi – spiega Simona Piccini, organizzatrice della campagna per Reggio Emilia -. Le cartucce lasciate sul territorio inquinano con sostanze cancerogene come il piombo, milioni di euro di fondi pubblici in Italia vengono stanziati ogni anno per i cacciatori che vanno oltretutto all’estero a comprare animali non autoctoni e li introducono sul territorio. Per non parlare del prezzo in termini di vite umane che la caccia comporta”.
“La caccia non è solo crudele, ma è anche inefficace come metodo di controllo della fauna. Ci sono alternative etiche per gestire la popolazione di animali selvatici. Concentriamoci su soluzioni innovative che rispettano la vita degli animali e la natura, invece di perpetuare una pratica obsoleta e dannosa”, hanno detto i consiglieri comunali Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli di Coalizione Civica, chiedendo al governo di “intervenire, aumentando la vigilanza
venatoria, promuovendo l’aumento delle sanzioni e abolendo la caccia in braccata”.
Si può firmare per indire il referendum martedì, mercoledì e sabato in piazza Delmonte dalle 9 alle 13. Il 13, il 21 e il 28 giugno, sempre in piazza Delmonte, ancora dalle 9 alle 13.












