REGGIO EMILIA – Costa di più il reddito di cittadinanza o il superbonus 110%? Peggio la truffa di chi percepisce un sussidio senza averne diritto o quella di chi non paga le tasse ma usufruisce di scuole, ospedali e servizi pubblici? E’ difficile mettere a confronto misure economiche diverse per natura e obiettivi. E non è semplice neppure paragonare condotte illecite che spesso nascono da situazioni di partenza assai diverse. Ma almeno si possono mettere le cose sul piatto della bilancia e tentare un esame quantitativo.
E dal punto vista strettamente quantitativo, si può osservare che, nella nostra provincia, il reddito di cittadinanza è costato all’Inps 38 milioni di euro nel 2021 e 35 nel 2022. Il superbonus sulle ristrutturazioni edilizie, invece, fra il luglio 2020 e il 31 ottobre scorso ha determinato un onere a carico dello Stato di oltre 500 milioni soltanto in provincia di Reggio. Diversi gli obiettivi delle due misure, come è ovvio, e diversi i beneficiari. Il sussidio è una forma di integrazione del reddito delle fasce sociali meno abbienti, mentre i 500 milioni di detrazioni fiscali del superbonus sono andati a vantaggio di chi possiede immobili.
Gli accertamenti della Guardia di Finanza hanno portato alla luce non pochi casi di soggetti che, con false dichiarazioni, erano riusciti a ottenere il reddito di cittadinanza: nel 2021 e nella prima metà di quest’anno a Reggio e provincia sono state denunciate 44 persone che hanno percepito indebitamente 350mila euro. Poca cosa, tuttavia, rispetto all’evasione fiscale. Se la stima del Ministero dell’Economia di quasi 100 miliardi di evasione nel 2021 a livello nazionale è corretta, significa che a Reggio viene sottratto all’erario almeno 1 miliardo di euro all’anno.
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