REGGIO EMILIA – Lunedì scorso sono arrivati al capolinea i navigator. Stiamo parlando dei consulenti che nel 2019 erano stati assunti a tempo determinato dalle Regioni per aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro. Abbiamo fatto il punto per quanto riguarda la nostra provincia.
“Il numero di navigator rimasti è di molto inferiore rispetto alla dotazione iniziale. Questi 59 hanno ora la possibilità di fare gli ultimi due concorsi che sono rimasti, per un totale di 43 posti a disposizione”, ha spiegato Marco Melegari, dirigente dell’Agenzia Regionale del Lavoro. Rispetto ai complessivi 165 navigator, che nel luglio 2019 erano entrati in servizio in Emilia Romagna, dopo essere stati selezionati, soltanto poco più di un terzo ha resistito fino all’ultimo. In 59 hanno visto scadere il loro contratto il 31 ottobre scorso.
Nessuna proroga stavolta è stata decisa dal governo. Cinque i navigator rimasti in forza, fino a qualche giorno fa, ai centri per l’impiego reggiani. Inizialmente erano 18. Una parte di questi tutor che via via ha abbandonato il proprio ruolo in realtà è rimasta a occuparsi di politiche attive del lavoro, riuscendo a passare uno dei concorsi che sempre a partire dal 2019 il governo Conte-1 aveva pianificato per rafforzare il personale dei centri che sul territorio devono favorire l’incontro tra le domande e le offerte di impiego.
“Siamo al 90% del livello di dotazione raggiunto. Le diverse proroghe ai contratti dei navigator erano state previste per dare il tempe alle regioni che non l’avevano fatto di organizzare i concorsi. Cosa che noi abbiamo fatto”, ha aggiunto Melegari. Un’iniezione di personale che circoscritta alla nostra provincia ha consentito nell’arco di un anno di aumentare l’organico del 16%. Le sei sedi reggiani contano ora in totale 84 dipendenti. Altre sei assunzioni sono in arrivo nei prossimi mesi.
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