REGGIO EMILIA – Cinque anni di reclusione: è la pena richiesta dal Pubblico Ministero della Procura Europea Giordano Baggio nei confronti di Corrado Mussini, 52enne nato a Milano, ma domiciliato a Reggio, coinvolto in una inchiesta su di un maxi giro di false fatturazioni che ha riguardato numerose aziende tra l’Emilia e la provincia di Latina. Una vicenda della quale vi avevamo riferito a inizio maggio.
L’udienza, nel procedimento con rito abbreviato, si è svolta presso il Tribunale della città laziale dove è incardinato l’intero processo.
Mussini, assistito dall’avvocato del Foro di Piacenza Massimo Brigati, è ritenuto dagli inquirenti figura centrale di una presunta associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati fiscali internazionali, attraverso una galassia di società cartiere.
Tutto sarebbe ruotato intorno alla società di telefonia Area Spa (oggi Area Srl in amministrazione giudiziaria) con sede in via Degani a Reggio.
Mussini, responsabile acquisti di Area Spa, avrebbe gestito, secondo le accuse, l’operatività delle cosiddette ‘società filtro’: realtà interposte, nei meccanismi di frode più articolati allo scopo di creare uno schermo giuridico, tra la società cartiera (ossia quella che emette fatture per operazioni inesistenti) e la società che effettivamente acquista la merce.
La sentenza è attesa per il prossimo 24 luglio. La procura europea è un’istituzione indipendente dell’Ue, operativa dal giugno 2021: si occupa di indagare su reati finanziari transnazionali.
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