Stai imparando una nuova lingua e vuoi fare il salto per trovare un lavoro, magari ben pagato, all’estero. Come dovrai costruire il tuo CV per risultare attraente per lavori in altri paesi?
Il formato del curriculum varia da paese a paese. Se hai intenzione di lavorare all’estero, è importante che il tuo CV internazionale rispecchi i requisiti del paese interessato. Adattare il CV agli standard internazionali non è difficile, anche se è necessario prestare attenzione. In Canada e negli Stati Uniti, ad esempio, curriculum è il termine standard, mentre da noi in Europa CV è lo standard. La realtà è che i termini curriculum e resume sono perfettamente scambiabili l’uno con l’altro: la parola varia soltanto in base al paese in cui ti trovi.
È molto più importante, piuttosto, verificare quali sono gli standard locali per questo documento, piuttosto che rimanere bloccati dal significato letterale delle parole. Ecco come realizzare il tuo CV, oppure il tuo curriculum vitae europeo, per lavorare all’estero.
Sii pienamente onesto con le tue competenze linguistiche
È senz’altro ottimo per i datori di lavoro sapere che sai parlare un’altra lingua, ma non dovrai comunque esagerare nell’enunciazione delle tue capacità relativamente alla sezione delle competenze linguistiche nel CV.
Se stai facendo domanda per un lavoro che richiede il dover parlare correntemente il tedesco, non far finta che il tuo A2 sia in realtà un C2. Se stai imparando una nuova lingua al momento in cui stai inviando il CV, specificalo: andrà a tuo favore. Anche se sei un principiante di quella lingua potrebbe essere per te utile specificarlo: i datori di lavoro faranno le loro valutazioni in maniera più accurata.
Indaga come i cittadini di un determinato paese scrivono il CV
Indaga approfonditamente e tramite diverse fonti sui metodi per scrivere un curriculum in un paese estero. Determinati paesi si aspettano le foto allegate al tuo CV, altri invece non sono per nulla interessati a visionare una foto del candidato: tutto dipende dal paese e dalla sua cultura lavorativa.
In alcuni paesi, ci si aspetta che i tuoi riferimenti siano sul tuo CV, mentre in altri non è richiesto fino a dopo il processo di colloquio. Controlla anche gli annunci di lavoro, per assicurarti di essere chiaro su cosa significano i titoli di lavoro nel tuo paese di destinazione. Modifica il tuo CV utilizzando la terminologia adeguata a seconda anche dei titoli in tuo possesso, e di come vengono tradotti: ne faremo un accenno anche nei paragrafi successivi.
Verifica più volte le qualificazioni in tuo possesso
Prima di pubblicare il curriculum o alternativamente sottoporlo all’attenzione di recruiter e datori di lavoro, verifica più volte le tue qualifiche trasferite a livello internazionale. Le certificazioni possono essere specifiche per paese: campi come infermieristica, farmacia, optometria e contabilità necessitano tutti di una certificazione locale.
Ma attenzione, ciò non significa per forza ricominciare da zero: controlla se il tuo paese di destinazione ha accordi in atto per il trasferimento delle certificazioni. A volte significa un corso o due per portarti in linea con l’industria locale. Cerca in anticipo le organizzazioni professionali locali per il tuo settore e unisciti se puoi: questo potrebbe darti accesso a migliori annunci di lavoro e mostrare ai datori di lavoro internazionali che sei in contatto con l’industria locale.
Utilizza un linguaggio “internazionale”
È quasi assurdo quanto sia facile usare un linguaggio che ha senso solo nel tuo paese di provenienza. Controlla il tuo CV per acronimi e toponimi incompleti. Ciò che potrebbe essere ovvio se stai facendo domanda in un paese potrebbe essere totalmente incomprensibile in un altro. Spiega completamente le organizzazioni e fornisci i nomi dei luoghi completi, incluso il paese per le scuole e i precedenti datori di lavoro. Una frase che spieghi il settore e le dimensioni dell’azienda darà rapidamente ai datori di lavoro internazionali un’idea della tua storia lavorativa.
Evidenzia esperienze internazionali
Menziona ogni tua eventuale esperienza compiuta e completata in altri paesi. Avere esperienza di lavoro tra diverse culture è importante per le organizzazioni internazionali. Mostra che sai come affrontare situazioni in cui ci sono lingue differenti, che potresti non comprendere completamente e come essere sensibile e aperto con diversi approcci culturali a una situazione.
Sii chiaro su quale cittadinanza possiedi e su eventuali visti, specificando l’eventuale bisogno di aiuto per ottenerli. Se sei disposto a trasferirti e hai anche l’autorizzazione per lavorare nel paese di destinazione, questo è un grande vantaggio per qualsiasi datore di lavoro.
Elenca le tue informazioni sull’educazione: sono uno standard diffuso
Non importa dove ti stai candidando, una cosa è sempre importante in un CV per lavorare all’estero: assicurati che la tua istruzione sia chiaramente indicata e che sia chiaro quali diplomi hai ottenuto. Per un lavoro in Cina, ad esempio, l’enfasi è sull’istruzione e sulle qualifiche piuttosto che sull’esperienza lavorativa.
Ogni paese ha le proprie qualifiche e competenze. Assicurati di utilizzare i termini corrispondenti del paese in cui stai facendo domanda. In alcuni paesi è consuetudine allegare copie di fogli di valutazione e diplomi o certificati. In molti paesi, il CV dovrebbe indicare se hai un visto di lavoro o meno, come già detto.
Hobby e attività alternative: vanno scritte?
Anche gli hobby e il volontariato sono un’opportunità per dimostrare che sei un candidato adatto per un lavoro. Includi solo hobby che mostrano un interesse per un paese, come ad esempio fare il sushi se stai facendo domanda per una posizione in Giappone o fare surf se vuoi lavorare in Australia.
Evita di aggiungere hobby irrilevanti in relazione al lavoro o al paese per cui ti stai candidando. In alcuni paesi, ad esempio la Germania, è normale non menzionare affatto gli hobby o il volontariato. Se decidi di menzionare hobby e volontariato, rendi questa sezione molto breve.
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