REGGIO EMILIA – La Re-Basket 2000 si gioca sabato alle 18,30 la salvezza in una sfida senza ritorno, sul parquet di casa, in gara-3 dei playout di Serie B Interregionale. La sfida con lo Jadran Trieste, infatti, è tornata in perfetto equilibrio dopo lo stop esterno di mercoledì sera, che ha confermato quanto accaduto nei 3 precedenti stagionali: in nessun caso, infatti, il fattore campo è stato sovvertito, premiando sempre i padroni di casa.
Questo, da un lato, rappresenta un indubbio vantaggio per gli uomini di Baroni, ma allo stesso tempo un’insidia: in campo non ci vanno i numeri e tantomeno i pronostici, per cui i 40′ di via Guasco andranno giocati tutti, dal primo all’ultimo, per poter festeggiare il raggiungimento del traguardo stagionale. Di certo servirà grande carattere e altrettanta determinazione: in una contesa sul filo del rasoio sono i dettagli a diventare fondamentali a cominciare dalla capacità di tirare fuori dal cilindro tutte le energie residue di cui si è in possesso.
Squadra in salute, lo Jadran Trieste, che dopo un’ottima seconda fase di stagione sta lottando per mantenere la categoria, forte di un organico profondo e con tanti atleti capaci di fare canestro. L’atleta più prolifico è il 33enne Borut Ban, guardia da 10,9 punti ad allacciata di scarpe, ma è sotto i tabelloni che sembrano arrivare i pericoli maggiori: oltre a Marko Milisavljevic, che si ferma a 10,3, staziona un altro atleta navigato, il centro Jure Besedic, che con i suoi 22 punti è stato un fattore nel match infrasettimanale che ha visto la Re-Basket cadere sul parquet avversario. Per ora non è stato un fattore nella serie il 21enne Konstantin Karapetrovic (10,2), che tuttavia ha talento per fare male, mentre non vanno di certo sottovalutati i playmaker Jacopo Demarchi e Matija Batich, entrambi alle soglie della doppia cifra.