REGGIO EMILIA – Ci sono anche dei reggiani tra i partecipanti a un rave parti organizzato nella notte tra sabato e domenica scorsa sulla sponda mantovana del Po. Un raduno che ha avuto come teatro una zona golenale di San Nicolò Po, frazione del Comune di Bagnolo San Vito.
La festa è stata interrotta ieri mattina dalla polizia che ha provveduto ad identificare 37 giovani tra i 20 e 25 anni, per i quali poi il questore ha emesso altrettanti fogli di via. Pronte anche le denunce per invasione di terreni ed edifici, disturbo del riposo delle persone e inquinamento acustico e ambientale.
I giovani sono arrivati, oltre che da Mantova, dalle province di Reggio, Parma e Modena. Venti di loro sono risultati con precedenti di polizia, per lo più per reati di invasione di terreni ed edifici, tipici dei rave party che si tengono su terreni privati spesso all’insaputa del proprietario, e per guida in stato di ebbrezza. A dare l’allarme alle forze dell’ordine era stato un residente, svegliato alle 4 di mattina dalla musica ad alto volume.
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