SCANDIANO (Reggio Emilia) – A Scandiano, un ragazzino di soli 16 anni è finito nei guai con l’accusa di rapina e tentata rapina nei confronti di un negozio. Il giovanissimo si comportava come un rapinatore professionista.
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Ha agito con freddezza impugnando un coltello con una lama di 30 cm. Quando lo hanno fermato, i carabinieri hanno scoperto che con se aveva addirittura gli indumenti per cambiarsi dopo il colpo. Nei guai non un rapinatore professionista ma un ragazzino di soli 16 anni, incensurato e insospettabile, denunciato alla procura dei minori per una rapina e una tentata rapina ai danni di un negozio di tabaccheria e alimentari della zona.
Il primo episodio risale al 16 febbraio scorso: il 16enne aveva fatto irruzione nel locale e, minacciando i titolari, marito e moglie con l’arma, si è fatto consegnare 700 euro.
Sabato pomeriggio ci ha riprovato ma gli è andata male. I negozianti però avevano deciso di chiudersi dentro e fare entrare solo i clienti riconosciuti. Il ragazzino è stato costretto a scappare, in sella alla sua bicicletta, inseguito dal titolare in contatto con i carabinieri a quali nel frattempo è stato dato l’allarme. Il giovane è stato fermato in una carraia. Con sé aveva il coltello e gli abiti che, per sua stessa ammissione, avrebbe usato per cambiarsi dopo la rapina. Incalzato dalle domande dei militari, il minorenne ha ammesso di essere il responsabile della rapina del 16 febbraio, come confermato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Le indagini proseguono per accertare se il 16enne possa essere il responsabile di altre quattro rapine in due farmacie di Scandiano, avvenute il 30 ottobre e il 23 marzo. Ad agire, in ciascun caso, un malvivente solitario armato di coltello.