RIO SALICETO (Reggio Emilia) – Un assalto in piena regola ieri sera alla gioielleria Goldoni Sorelle. I rapinatori con pistole e mitra hanno anche minacciato delle persone fuori dal negozio. Ora, si cercano i responsabili. Il bottino è ingente.
“Stavo passando in auto dalla via del teatro, mi sono fermata pensando di far passare una persona a piedi e mi sono accorta che aveva il passamontagna e il Kalashnikov e mi ha intimato di andar via – il racconto di una testimone a Tg Reggio – Poi, ho visto che c’era un ombrello sulla porta della gioielleria e ho capito cosa stava succedendo”.
In due erano fuori, con in mano i mitra, e tenevano lontani dalla gioielleria i cittadini che passavano, controllando di fatto per alcuni interminabili minuti la piazza di Rio Saliceto. Lo si vede chiaramente nel video girato dal titolare di un negozio vicino. “Mi sono messa in un parcheggio, perché ero in panico e anche lì c’era un piantone con in mano un Kalashnikov. Da lì ho visto tutta la dinamica”, ha aggiunto la testimone.
Nella gioielleria di via dei Martiri sono invece entrati in tre, con il volto travisato, approfittando del momento in cui usciva un cliente perché il negozio ha la porta di sicurezza. Una volta dentro, hanno iniziato a minacciare tutti. Una delle titolari è riuscita a uscire per chiamare i carabinieri e ha fatto uscire gli altri clienti, tra cui un bimbo di pochi mesi. Nel negozio è rimasta l’altra titolare, che ha ricevuto un colpo alla testa dato con il calcio della pistola, e altri dipendenti che sono stati spinti e schiaffeggiati. Una volta arraffati gioielli e preziosi in vetrina e nei cassetti del bancone, i malviventi sono usciti senza riuscire ad accedere alla cassaforte. Il bottino è comunque ingente: sicuramente svariate decine di migliaia di euro.
Il commando è poi scappato a bordo di un’Alfa Giulietta bianca. I carabinieri la mattina seguente sono tornati ad ascoltare i testimoni e ad acquisire le immagini dei sistemi di videosorveglianza. “Sono sotto choc, speriamo che la nostra deposizione serva ai carabinieri”, ha concluso la testimone. Per le titolari e i dipendenti della gioielleria Goldoni era la prima rapina di questo tipo in tanti anni di attività. In passato furti di notte o con destrezza, ma mai un assalto con tanto di armi puntate.
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