REGGIO EMILIA – Siamo al primo bilancio per la Commissione sportiva dell’Automobile Club di Reggio Emilia. Stiamo parlando dell’organismo nato all’inizio dell’anno principalmente per rilanciare il Rally Appennino Reggiano.
Abbiamo riscontrato “piena disponibilità da parte della Provincia e delle amministrazioni locali”, fa sapere Massimo Storchi, presidente della Commissione. All’Automobile Club reggiano era stato restituito il titolo sportivo della manifestazione dopo la tragedia avvenuta nell’edizione 2021, quando persero la vita due giovani spettatori (Davide Rabotti di Reggio e Cristian Poggiolo di Lama Mocogno in provincia di Modena), investiti da una delle auto in gara.
A metà settembre 2023 la competizione tornerà a svolgersi. L’organizzazione è stata affidata alla Maremma Corse 2.0, un partner “solido e competente”, sottolinea Storchi, che punta nei prossimi mesi a un obiettivo: far diventare la Commissione “un punto di riferimento sempre più solido per licenziati e sportivi che vogliano avvicinarsi allo sport automobilistico fornendo loro un supporto ancor più continuativo e capillare sul fronte della normativa sportiva (penso, per esempio, alle varie licenze ed ai regolamenti tecnici). Inoltre, cercheremo nuove forme per incentivare i più giovani ad avvicinarsi all’attività a tutto tondo: già, perché automobilismo non significa solo correre, ma anche ricoprire uno dei tanti ruoli indispensabili per far sì che le competizioni possano disputarsi regolarmente, e nelle migliori condizioni di sicurezza”.