MODENA – “Questa volta hai fatto un colpo di scena, ci mancherai… buon viaggio Angelo, illumina il paradiso con il tuo sorriso”. Gli amici sentono il bisogno di salutarla e taggare Daniela su una foto di Facebook: è il modo più naturale per sentirla ancora vicina, per avere ancora la sensazione di poterle parlare ora che hanno appreso la notizia che non sarà più possibile. I post sulla pagina di Daniela Aiello sono proprio sotto la foto copertina del suo viso, il viso di una ragazza di 17 anni a cui il destino ha giocato il tiro più beffardo, sconvolgendo gli amici e l’intera comunità di Castellarano (comune del reggiano) di cui il sindaco, Giorgio Zanni, si è unito al dolore dei cari e ha fatto sapere che l’amministrazione darà il massimo del supporto possibile ai famigliari di Daniela. La più giovane delle due ragazze investite da un SUV in viale Monte Kosica, nei pressi della stazione centrale, la sera di domenica 29 gennaio, si è spenta ieri mattina dopo aver lottato tra la vita e la morte per sei giorni in terapia intensiva all’ospedale di Baggiovara.
Daniela Aiello si era trasferita in Emilia da Catania ma frequentava spesso il centro di Modena. Restano gravi ma stazionarie le condizioni dell’amica 18enne che con lei aveva attraversato la strada sulle strisce pedonali ma – secondo le testimonianze raccolte sul luogo dell’incidente e i rilievi della polizia locale – quando il semaforo era rosso. Un bilancio drammatico, quello delle morti in strada a Modena e in provincia. Da inizio anno sono stati cinque gli incidenti e due le morti purtroppo registrate, dodici invece i pedoni morti lo scorso anno in città.
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