TRAVERSETOLO (Parma) – Il giorno dopo l’arresto di Chiara Petrolini, ora ai domiciliari, la ricostruzione di quanto successo è stata fatta. Resta la domanda che tutti si fanno: perché una giovane di 22 anni decide in solitudine, senza dire nulla a nessuno, di seppellire i propri figli. Risposte al momento non ce ne sono anche se il procuratore non esclude un’attenta verifica psicologica.
Perché a 20 anni una giovane donna decide di tenere nascosta una gravidanza e di seppellire il neonato in giardino? E perché 15 mesi dopo, la macabra sequenza si ripete come se nulla fosse? Sono le domande che da ieri tutti si fanno. Le prime risposte Chiara potrebbe darle già giovedì quando sarà interrogata dal Gip e potrà raccontare la sua verità, sempre che, assistita dal suo difensore l’avvocato reggiano Nicola Tria, non scelga di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Davvero ha fatto tutto da sola? Almeno su questo punto la Procura di Parma che ha ottenuto dal Gip la misura cautelare per Chiara Petrolini, è certa. “Allo stato degli atti possiamo escludere che ci fosse qualcuno, al di fuori di lei, che sapesse della gravidanza. Dalle intercettazioni emerge questa inconsapevolezza”, dice il procuratore di Parma Alfonso D’Avino.
Sul perché, invece, al momento gli inquirenti si devono far bastare quanto detto loro da Chiara durante gli interrogatori e cioè che avrebbe fatto tutto da sola, senza dire niente a nessuno, per paura delle reazioni dei genitori e del fidanzato. Padre e madre che, invece, ai carabinieri hanno rivelato che sarebbero stati ben contenti di diventare nonni.
A colpire gli inquirenti sono stati anche i comportamenti tenuti da Chiara dopo i due parti, lo shopping con le amiche, l’appuntamento dall’estetista, le uscite serali nei bar, tanto che il Procuratore non esclude una verifica della personalità della giovane. “Dopo la morte del figlio, il giorno dopo va a fare shopping con le amiche e poi nei bar. Tutto questo sarà oggetto di valutazione per verificarne la personalità”.
Una vicenda che ha sconvolto anche i carabinieri che hanno ricostruito questa doppia tragedia, da qui l’accorato appello del Comandante Pagliaro a tutte le ragazze con gravidanze non desiderate, ad aver fiducia nel servizio sanitario: “Abbiate fiducia nelle istituzioni. C’è modo di aiutarvi. E’ possibile anche partorire nel completo anonimato”.
Leggi e guarda anche
Neonati morti e sepolti in giardino: la madre è stata arrestata. VIDEO
Reggio Emilia carabinieri Parma Traversetolo Vignale neonati morti“La morte del neonato dovuta al taglio del cordone ombelicale senza chiusura”. VIDEO