REGGIO EMILIA – L’esercito era arrivato in stazione lo scorso aprile, nell’ambito dell’operazione Strade Sicure. 12 militari a dividersi su turni di sei ore, per coprire fino a notte inoltrata. Un presidio che era stato definito “fisso-mobile” per la possibilità dei militari di muoversi tra Piazzale Marconi, via Turri e piazzale Europa, ad esempio. Ora le cose, da questo punto di vista, cambiano. A dirlo è stato il nuovo questore di Reggio Carmine Soriente negli studi del Graffio. “I risultati che abbiamo visto, non solo a Reggio, dicono che i militari danno un grosso apporto. Nel comitato per l’ordine e la sicurezza si è deciso che sarà meno mobile e più stabile. La gente ci chiede di vedere la presenza dello Stato. Staranno di più in piazzale Marconi”.
Naturalmente in zona stazione la presenza dell’esercito si aggiunge al lavoro operativo di polizia, carabinieri e polizia locale. “Io non sono in grado, e neanche voi, di dire quanti reati non vengono commessi per la presenza delle forze dell’ordine; la sicurezza non è una scienza esatta, è un impegno quotidiano”.
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Reggio Emilia zona stazione esercito zona rossa esercito in stazione Carmine Soriente Questore SorienteGuarda la puntata de “Il Graffio” di giovedì 11 dicembre 2025. VIDEO













