REGGIO EMILIA – “Siamo in linea con i numeri che si rilevano sia a livello nazionale che in altre amministrazioni, e poi siamo ancora nella fase in cui c’è ancora la possibilità da parte del personale che non ha fatto il vaccino di potersi vaccinare. Sono una minoranza molto esigua”. Così il questore.
Tra i 350 dipendenti della questura di Reggio, meno del 5% al momento risulta non aver ottemperato all’obbligo di vaccinazione, scattato il 15 dicembre in seguito alle recenti disposizioni governative. Una 15 di persone circa nei confronti delle quali è partito l’iter degli accertamenti, come previsto dalla legge e alla stregua dei sanitari. Le procedure sono ancora in corso e al momento nessuno è stato sospeso. “Sono numeri che comunque non ci preoccupano”, ha detto il questore Giuseppe Ferrari in visita a Telereggio per portare i suoi auguri, a testimonianza del rapporto tra Polizia di Stato e mezzi di informazione: “E’ un rapporto importante anche per quello che è il reciproco ruolo che abbiamo in questa società, per quanto riguarda il bilancio, sicuramente è stato un anno molto impegnativo, i problemi ci sono stati e ci sono, ma abbiamo anche dimostrato di aver dato risposte tempestive ed efficaci su tutti i fronti”.
La questura partecipa ai controlli del rispetto delle norme anti Covid, coordinati dalla prefettura. Nell’ultima settimana, sono state in tutto fermate 4 mila e 400 persone con green pass, 12 sono state sanzionate. 756 le attività controllate, dieci sono state multate, una è stata chiusa. Gli agenti della polizia si occupano in particolare degli utenti dei mezzi pubblici, per salire sui quali è necessario il green pass base. I controlli sono organizzati insieme a Seta: “Controlliamo tanti viaggiatori, tanti cittadini, tante persone che usano i mezzi urbani ed extraurbani ma devo dire che rileviamo la stragrande maggioranza dei cittadini che sono rispettosi delle regole”.
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