REGGIO EMILIA – Dopo una lunga militanza, Francesca Perlini lascia il Partito Democratico. “È stato un bellissimo percorso e non rimpiango niente – le parole della 41enne di recente inserita dal sindaco Vecchi nel Cda di Mondinsieme – Per 5 anni sono stata la segretaria del circolo Darwin, primo circolo tematico in città e tra i primi in Italia, portando argomenti di discussione su diritti, lavoro e un occhio moderno sulla comunicazione politica e dei nuovi media. Ogni percorso ha però la sua conclusione e nell’ultimo anno si è sedimentata in me la volontà, o per meglio dire, la mancanza di motivazione per continuare”.
Per Perlini, il “punto di rottura (la mia rottura) è arrivato col l’attacco al consigliere Dario De Lucia (che nei giorni scorsi è stato protagonista di un’uscita contro Renzi, citando Delrio, e per questo ‘ripreso’ dal partito stesso, ndr). Compagno, amico e tra i consiglieri comunali che più hanno contribuito al risultato delle ultime amministrative. In quanto segretaria del circolo in cui De Lucia si impegna da anni, la federazione provinciale avrebbe dovuto contattarmi prima di uscire pubblicamente con un comunicato stampa. Preso atto che la cinghia di trasmissione non esiste più, ne ho tratte le dovute conseguenze”.
La Perlini ha quindi aggiunto: “Umanamente, è una decisione che prendo col cuore pesante. Per anagrafe, esperienza sul campo e indole personale so bene che in politica si può essere in disaccordo. Anzi, è sano esserlo di quando in quando. Ma travalicare il politico e scendere sul piano personale con livore e voglia di togliersi finalmente i ‘sassolini dalle scarpe’ sembra essere diventata la cifra espressiva di questo partito e rimanerne tra le fila significherebbe avallarla. Auguro tutto il meglio alla comunità che lascio, ma per me è arrivato il momento di rassegnare le dimissioni da ogni carica istituzionale”.
Poi, la chiosa finale: “Nei giorni in cui piangiamo la scomparsa di Macaluso, sento forte l’insegnamento che ci ha lasciato e so che ancora oggi essere di sinistra ha senso e ne vale la pena perché migliora la vita di tante persone. La politica e l’attivismo continueranno ad essere forti in me e animeranno sempre le mie giornate in favore delle persone della mia comunità”.












