ALBINEA (Reggio Emilia) – Adesso le punture di zanzara cominciano a preoccupare. A dirlo sono i numeri dell’Istituto Superiore di Sanità con le forme più gravi di West Nile Virus in costante aumento: 72 in Italia nell’ultima settimana, 171 in totale dall’inizio della sorveglianza a maggio. In crescita anche i decessi, arrivati a 6.
Il report del periodo 15-21 agosto diffuso oggi conferma che l’Emilia Romagna è la regione più a rischio con tre province – Bologna, Modena e Reggio Emilia – da circoletto rosso; basti dire che dei 101 casi di “Febbre del Nilo neuro-invasiva”, la più grave, ben 63 si sono verificati nella nostra regione dove si registrano anche due persone morte a causa della malattia. Di questi, 22 sono stati diagnosticati nel Reggiano, con un 69enne di Guastalla in miglioramento dopo essere stato ricoverato in Rianimazione al Santa Maria Nuova.
Ma non c’è solo la West Nile, l’elenco delle arbovirosi è decisamente più lungo tra Dengue, Usutu, Zika Virus, Chikungunya e Toscana Virus che però presentano numeri inferiori a quelli della Febbre del Nilo. A Reggio, precisamente ad Albinea dove per precauzione è stato chiuso anche il cimitero di Borzano in attesa della disinfestazione, però, è stato registrato il primo caso in Italia di Dengue autoctona, in una persona, cioè, che non è rientrata da un viaggio all’estero. Il paziente, in buone condizioni di salute, convive con persone recentemente rientrate da un viaggio in un Paese orientale, dove hanno verosimilmente contratto la malattia.
La Dengue, a differenza del West Nile Virus che proviene dalla puntura della zanzara comune, è trasmessa dalla zanzare tigre, aedes aegypti o aedes albopictus, e si caratterizza per febbre alta, forti dolori articolari e muscolari e rash cutaneo, ma non si trasmette da uomo a uomo. Al momento, l’Ausl fa sapere che non c’è nessun altro caso sospetto e non sussiste alcun allarme sanitario ma ad Albinea, in particolare nelle zone vicine ai luoghi frequentati dalla persona ammalata, è già in corso la disinfestazione anche con interventi mirati in aree private. L’Ausl ricorda a tutti l’importanza di proteggersi dalle punture di zanzara ed evitare i ristagni di acqua che favoriscono la proliferazione degli insetti.
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