REGGIO EMILIA – Tina Montinaro è la moglie di Antonio Mortinaro, uno degli agenti della scorta di Giovanni Falcone che perse la vita nel terribile attentato di Capaci del 23 maggio 1992, insieme al magistrato dell’antimafia, alla consorte e a due colleghi della scorta.
“Era una giornata come le altre. Poi arriva quella telefonata che ti cambia la vita e riduce in pezzi la tua famiglia perchè la bomba a Capaci è entrata anche in casa mia”.
Con orgoglio da quel giorno porta in tutte le città la sua testimonianza, la storia di suo marito e della ‘Quarto Savona Quindici’, la Fiat Croma colpita in pieno dalla deflagrazione di circa 500 chili di tritolo. “Per me è importante portare la Quarto Savona Quindici dappertutto perchè i nostri giovani devono sapere cosa è successo nel nostro Paese”.
Il messaggio che vuole mandare ai giovani è chiaro: “Rispondiamo a muso duro: Noi siamo andati avanti e a me il sorriso non l’hanno tolto”.
“Quella telefonata che ci sconvolse la vita”. VIDEO
24 marzo 2025Reggio Emilia: un gruppo di studenti della scuola media Dalla Chiesa è entrato in Questura per partecipare al progetto “La Polizia tra le persone” e per ascoltare la testimonianza di un ospite d’eccezione