QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – La Palestina come ambientazione non solo della natività di Gesù, ma anche dei momenti più significativi della sua vita. Sono una decina le scene realizzate da Gianni Pergreffi, ex dirigente d’azienda da sempre appassionato di presepi.
I suoi diorami realizzati a mano consentono in un certo senso di viaggiare attraverso più del nuovo testamento, ognuno riprodotto in un luogo simbolico per la vita e la missione del Salvatore. Si va dal monte della Trasfigurazione, sulla cui cima appaiono, per poi svanire, Mosé ed Elia, al fiume Giordano nelle cui acque è avvenuto il battesimo del messia messia, passando da un altro promontorio, quello sopra Gerico.
Il presepe di Pergreffi è ospitato dalla sala del Consiglio comunale di Quattro Castella. E’ visitabile fino al 6 gennaio tutti i pomeriggi dalle 15 alle 18. Le offerte sono destinate al centro anziani del paese. La ricostruzione di maggiore impatto visivo ha per oggetto il tempio di Gerusalemme, la più grande costruzione dell’epoca. Sono oltre 200 le colonne con capitello modellate dall’autore: “Ci sono tutte le porte della città che c’erano nel periodo”, ha detto con orgoglio.
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