QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – “Un caro amico ci ha lasciati, buon viaggio Domenico”. Con queste parole il Centro d’arte Medardo Rosso di Montecavolo forse il più affezionato partecipante dei propri eventi organizzati. Ma la presenza di Domenico Beltrami era pressoché immancabile ad ogni evento pubblico organizzato sul territorio di Quattro Castella. “Manifestava attivamente interesse per i contenuti, intrattenendo le persone con modi gentili e quasi fuori dal tempo”, scrive l’amministrazione comunale, via Facebook, ricordando come da almeno vent’anni lo si vedesse arrivare sempre in sella alla sua bicicletta. Stava pedalando, per fare rientro nella sua casa di Salvarano, quando è avvenuta la tragica fatalità.
Il 73enne è stato investito da una Golf, a Rivalta sulla provinciale 23, nel tratto denominato via Sant’Ambrogio, a un paio di chilometri dall’omonima chiesa. Complice il buio più completo, e la vegetazione che costeggia la strada, l’automobilista, un cinquantenne, non è riuscito a evitare l’impatto col ciclista, che è morto sul colpo. I sanitari inviati dal 118, giunti con ambulanza e auto medica, hanno potuto soltalto constatare il decesso dell’uomo. La polizia locale, dopo avere sbarrato la strada, si è occupata dei rilievi del caso.
Sull’asfalto, accanto al corpo della vittima, è stato raccolto un cappello da cowboy. Uno dei copricapi che facevano parte dello stile di Domenico. Non a caso in molti chiamavano Terence Hill, per via soprattutto della somiglianza con l’attore. Negli ultimi anni si era dedicato all’arte. Soltanto qualche settimana fa aveva esposto ad Albinea le sue opere ispirate a Picasso e realizzate con materiale di recupero. Domenico lascia un fratello attorno al quale si stringe la comunità del comune matildico.
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