REGGIOLO (Reggio Emilia) – Dal dicembre del 2021, anche in presenza dei figli minori, ha maltrattato la moglie insultandola e minacciandola di tagliarle le gambe. In più occasioni le ha imposto di svolgere le mansioni domestiche, impedendole di uscire con altre persone e privandola di ogni relazione sociale. Addirittura alla donna veniva impedito di fare compere e acquisiti per la famiglia, e di avere un lavoro, in modo che fosse completamente dipendente da lui. Dalle risultanze investigative è emerso anche che la donna era persino costretta a chiedere l’autorizzazione per accendere la luce. Alla decisione della moglie di volersi separare, la minacciava di far uccidere i suoi familiari.
Quotidiani atti di vessazione psicologica quelli computi dall’uomo nei confronti della moglie a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri di Reggiolo, a cui la donna nel corso di una sofferta deposizione ha raccontato i fatti, hanno denunciato alla Procura di Reggio un 46enne per maltrattamenti in famiglia. Il Gip ha così disposto per lui la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di restare ad almeno 1000 metri dal domicilio della moglie e dai luoghi da lei frequentati, nonché dai suoi prossimi congiunti, e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito ieri mattina, dai carabinieri della stazione di Reggiolo che hanno condotto le indagini e che hanno applicato anche il dispositivo di controllo a distanza cosiddetto braccialetto elettronico, come disposto dalla Tribunale di Reggio Emilia.