REGGIO EMILIA – La nostra è 16° posto tra le province italiane per i servizi rivolti ai bambini. E’ quanto emerge da una indagine pubblicata da Il Sole 24Ore e presentata all’appena concluso Festival dell’Economia di Trento. Lo studio punta ad analizzare la qualità delle vita nelle province italiane per bambini, giovani e anziani prendendo in esame 12 differenti indicatori.
Per quanto riguarda i bambini (stiamo parlando degli alunni delle scuole elementari e medie) in testa troviamo Siena, seguita da Aosta e Ravenna. Reggio, tra le province emiliane, è preceduta, oltre che da Ravenna, anche da Bologna (quinta) e Modena (12ª). Maglia nera a Crotone. Tra gli indicatori figurano il numero di asili nido, il numero di pediatri ogni mille residenti, la quantità e la qualità dell’edilizia scolastica, le mense, il verde attrezzato, l’offerta ludico-sportiva.
Per quanto riguarda la qualità della vita per la fascia di età 18-35 anni, Reggio è, invece, 27ª: in testa troviamo Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara. All’ultimo posto c’è Taranto. Qui vengono presi in esame, tra gli altri fattori, il livello di occupazione, l’offerta culturale e di svago, le aree sportive, il numero di matrimoni.
L’indagine sugli ultra 65enni vede la nostra provincia all’82° posto, la peggiore dell’Emilia Romagna: al comando c’è Trento, in coda Lucca. Tra gli indicatori presi in considerazione figurano, tra gli altri, il numero di persone anziane sole, i posti letto nelle Rsa, il consumo di farmaci per malattie croniche, il numero di orti urbani.
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