REGGIO EMILIA – Il risultato migliore nella categoria “ricchezza e consumi”, dove la provincia di Reggio Emilia è sesta e sale in classifica. Il peggiore nella macroarea “Ambiente e servizi” dove la nostra provincia scende al 46° posto. Nella classifica generale, stilata dal quotidiano economico “Il Sole 24 ore” su dati Istat rilevati tra settembre 2022 e settembre di quest’anno, Reggio è 16ª per qualità della vita e rispetto allo scorso anno perde tre posizioni.
Anche quest’anno l’indagine del Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori, suddivisi in sei macrocategorie tematiche. La provincia in cui si vive meglio è Udine, seguita da Bologna e da Trento. Agli ultimi posti Foggia, Caltanissetta e Napoli. Ciò che porta in alto Reggio è dunque l’economia, la macroarea “ricchezza e consumi” infatti prende in considerazione tra le altre cose i redditi delle famiglie, i depositi bancari, i canoni medi di locazioni. Nella classifica ha guadagnato 16 posizioni. E’ soprattutto la bassa inflazione porta la nostra provincia al secondo posto per quanto riguarda alimentari e bevande non alcoliche, quarta per inflazione generale. A Reggio dunque fare la spesa costa meno.
Dal lato opposto invece la città è al 103° posto per consumi energetici, di gas naturale ed energia elettrica ma è quinta per Ecosistema urbano, secondo i dati di Legambiente. Più tre posizioni nella macroarea “Affari e lavoro” portano Reggio al 17° posto, al quinto per imprese straniere registrate alla camera di commercio. Invariata la 15ª posizione nella categoria “demografia, società e salute” che vede ai primi tre posti le sorelle emiliane Bologna, Parma e Modena. Tutti negativi poi gli altri indici, Reggio perde 4 posizioni in ‘giustizia e sicurezza’, 9 in ‘cultura e tempo libero’ e 19 in ‘ambiente e servizi’ e si assesta a metà classifica.
Il commento sindaco di Reggio città Luca Vecchi e del presidente della Provincia Giorgio Zanni












