REGGIO EMILIA – Nella nostra provincia tira sempre più una brutta aria. Non in senso metaforico, ma reale, stando almeno all’indagine annuale sulla qualità del clima pubblicata da Il Sole 24Ore e relativa al 2024. Reggio Emilia si piazza al 100° posto su 107 totali. Fanalino di coda è Caserta, capitale della cosiddetta terra dei fuochi.
La provincia con il clima migliore? E’ Bari, seguita dalla vicina Bat (Barletta-Andria-Trani) e da Pescara. La prima provincia del Nord é Rimini, 13ª. Bologna è 74ª, Modena è 90ª, Parma 101ª. Dietro a Reggio Emilia troviamo anche Piacenza e Cremona. Reggio perde 6 posizioni rispetto alla rilevazione dell’anno precedente, condotta in sinergia con 3B Meteo.
L’analisi prende in esame dieci parametri e fa riferimento alla tendenza climatica verificatasi tra il 2014 e il 2024. Se si considera l’indice di calore, ossia i giorni annui con temperatura percepita superiore ai 30 gradi, Reggio é 75ª. E’ 87ª per ondate di calore, ossia per sforamento dei 30 gradi per tre giorni di fila. E’ al 91° posto per la nebbia e all’84° per giorni freddi, ossia quelli nei quali la temperatura percepita è inferiore ai 3 gradi. Siamo al 62° posto per le piogge estreme. Una indagine che commenta così il meteorologo Andrea Bertolini, direttore di Reggio Emilia Meteo: “A livello generale é una posizione che ci può stare, quello che può essere messo in discussione e quello che emerge da certi parametri come quello della nebbia”.
Che il clima della pianura padana non sia idilliaco non è affatto una sorpresa, certo preoccupa il peggioramento delle condizioni rispetto ai numeri del passato.
Reggio Emilia ondate di calore eventi estremi qualità del clima