REGGIO EMILIA – Con la fine di gennaio scade il termine per iscriversi alle scuole superiori. Una scelta che coinvolge circa 5.300 studenti reggiani di terza media. Una decisione non semplice da prendere. Da Unindustria, per voce del vicepresidente Claudio Galli, al quale spetta la delega in tema di educazione, arriva l’esortazione a considerare gli indirizzi con al centro le discipline “Steam” (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica).
“Le profonde trasformazioni che stiamo attraversando – rivoluzione digitale ed economia circolare – stanno esercitando un forte impatto sul mercato del lavoro, e quindi anche sulle competenze richieste che sono sempre più di carattere scientifico e tecnologico”, sono le parole di Galli nella nota dell’associazione di categoria.
“A questo incremento di domanda, però non corrisponde un aumento dell’offerta, e questo sta determinando un gap che si traduce in carenza di profili in linea con le richieste di occupazione delle imprese. Gli ultimi dati rilevati da Excelsior di Unioncamere – viene sottolineato – stimano per la provincia reggiana una domanda di 1.300 diplomati nell’indirizzo tecnico meccanico, 330 nel tecnico elettronico, 120 informatici, 1.350 al professionale meccanico e 540 tra ingegneri industriali, elettronici e informatici.”