
BORETTO (Reggio Emilia) – Un mese fa si sono concluse le indagini preliminari, e si attende che la procura di Aosta chieda eventualmente il rinvio a giudizio per i due indagati. Ora però sulla vicenda del quadro di Antonio Ligabue “Autoritratto con spaventapasseri” si inserisce anche un contenzioso civile. Parliamo della tela esposta al Forte di Bard di Aosta e che a fine gennaio un’anziana originaria di Boretto e ora residente a Milano ha riconosciuto come quella che le era stata rubata nel 1991: analisi scientifiche avevano poi fatto emergere come al quadro fossero state apportate modifiche. Dalla denuncia dell’anziana prese il via un’indagine per ricettazione, con due persone indagate: il curatore di quella mostra, il reggiano Alessandro Sandro Parmiggiani rappresentato dall’avvocato Noris Bucchi, e Patrizia Lodi di Sala Baganza, la gallerista. Intanto l’ultimo collezionista ad aver posseduto il quadro, l’imprenditore lombardo che l’ha prestato per la mostra, si è opposto alla restituzione del dipinto alla pensionata: l’udienza davanti al gip è in calendario a novembre.
Leggi e guarda anche
Parmiggiani: “Con il quadro di Ligabue rubato io non c’entro nulla”. VIDEO
Reggio Emilia Boretto indagine Sandro Parmiggiani Antonio Ligabue quadro Aosta Autoritratto con spaventapassariRiconosce il quadro di Ligabue rubato nella sua villa di Boretto: due indagati eccellenti. VIDEO










