VEZZANO (Reggio Emilia) – Arrestata lo scorso aprile dai carabinieri poiché trovata con due etti di eroina, una 40enne era stata rimessa in libertà dal Gip che non aveva convalidato l’arresto disponendone l’immediata liberazione. Il tribunale del Riesame, cui la procura reggiana aveva fatto appello, lo scorso 18 giugno aveva accolto la richiesta mettendo la 40enne ai domiciliari. Sono stati i giudici della Cassazione, nei giorni scorsi, a mettere la pietra tombale sulla questione definendo legittimo l’arresto in flagranza.
Stando a quanto appurato dai militari la scorsa primavera, la donna sarebbe stata rapinata di una certa quantità di stupefacente; nel tentativo di bloccare la fuga dei tre rapinatori, ancora in corso di identificazione, era caduta a terra riportando lesioni poi giudicate guaribili in 30 giorni. Sulla sua auto i carabinieri trovarono circa 200 grammi di eroina, mentre nella sua abitazione sequestrarono 750 euro ritenuti provento di spaccio. Alla luce di quanto appurato, la donna venne arrestata e, da lì, il via dell’iter giudiziario conclusosi nei giorni scorsi.