REGGIO EMILIA – Ottime soddisfazioni per i pugili reggiani impegnati nei giorni scorsi a Barge (Cuneo) e Piacenza, invitati da palestre locali per disputare alcuni match ordinari per la classifica Fpi. E’ stata una vera sfida quella affrontata dal sedicenne Natsarashvili Shota, che si è trovato di fronte un gigante di due metri (Ilyass Boulal) nella categoria youth 70 kg. Ma il martello della Reggiana Boxe, dopo aver messo in conto un primo round di sofferenza, ha aspettato il secondo per iniziare il suo gioco. Si è avvicinato e ha colpito quasi esclusivamente sul tronco, spezzando il fiato all’avversario. Le ultime due riprese sono state un inferno per Boulal, costretto a legare e abbassare la testa continuamente, fino alla decisiva squalifica dell’arbitro. Denis Haidarmataj, junior di 75 kg, ha invece peccato in partenza iniziando lento. Ma poi dalla seconda ripresa in poi ha ascoltato l’angolo e ha sfidato la difesa di Jurgen Neli, portando a casa molte più azioni incisive e vincendo il match. Un po’ deluso per il risultato, ma non certo per la prestazione, il campioncino Enrico Bezzi, che ha sfidato sul suo ring di casa il fenomeno Fabio Reitano, quest’anno finalista ai campionati italiani dove è stato battuto dal reggiano Giacomo Giannotti. Bezzi ha fatto uno stupendo match, imponendo la corta distanza nonostante abbia molta meno esperienza dell’avversario che già conta un centinaio di incontri. Ma un arbitraggio sfavorevole ha penalizzato Bezzi, continuamente richiamato durante le tre riprese. Sconfitto ma con onore.

Da sinistra Campanile, Manca, Usai, Tamelli, Iandolo, Galli e Dimitriu
Interessanti anche i match andati in scena a Piacenza. Giorgio Tamelli ha perso ai punti: il pugile reggiano aspettava troppo l’avversario, sembrava stanco e così è stato punito dagli arbitri. Mihail Dimitriu invece ha messo a segno un grandissimo match alla corta distanza, colpendo sotto e sopra, fiaccando l’avversario già alla seconda ripresa e aggiudicandosi la vittoria ai punti. Poi è toccato a Filippo Iandolo, troppo movimentato sul ring e pochi colpi portati a segno: perso ai punti. Mentre l’inarrestabile Dario Campanile in sole due riprese ha fiaccato l’avversario con un’ottima scelta di tempo e l’angolo è stato costretto alla sospensione cautelare. Infine è toccato a Giuseppe Usai strappare l’ultima soddisfazione di casa Reggiana Boxe: il 67 chili allenato da Michael Galli e Valentino Manca ha vinto per squalifica alla seconda ripresa dopo tre richiami ufficiali per scorrettezze.














