GUASTALLA (Reggio Emilia) – Una bella lotta tra pugili professionisti quella vista tra le corde del ring di Guastalla domenica sera tra il campione della Reggiana Boxe Olmedo Arnaldo Marku e il neo professionista Matteo Fiorini dalla Liguria. Marku, peso piuma al terzo match da pro, ha imposto il proprio ritmo all’incontro. Sfuggente sul ring, Fiorini ha tentato di evitare la furia del ventunenne reggiano, cercando sempre la massima distanza. Marku invece accorciava, facendo valere le sue raffiche. Un match equilibrato terminato in parità.
Finisce come ampiamente previsto l’incontro professionistico tra il peso medio della Boxe Guastalla Hassan Kobba e il mestierante laziale Luigi Mantegna. Il lungo di casa ha martellato senza sosta, un incontro a senso unico con una chiara disparità tra i due pugili.

Kristian Schevchuk
Grandi prestazioni anche dai tanti pugili dilettanti che si allenano al Mirabello. Mihail Birzoi, schoolboy 57 kg, ha aperto le danze a Guastalla. Una prestazione poco convincente per lui, che però è ancora all’inizio del suo percorso da pugile dilettante. Perso ai punti. Anna Mazzieri, junior 66 kg, invece non ha deluso, boxando sul tempo e mettendo in scena sul ring una bella danza. Suoi i colpi più significativi, vittoria ai punti. Kristian Schevchuk, junior 67 kg, è stato messo alla prova con un avversario col doppio dei suoi incontri. Il ragazzo ha seguito alla lettera le indicazioni dell’angolo, muovendosi sul tronco e schivando con ritmo e precisione. Un’ottima scelta di tempo: vittoria ai punti e i complimenti del maestro Michael Galli: “Penso che oggi sia stato il più bravo”.
Altra vittoria per Federico Conte, junior 63 kg, che invece più che nella tecnica può contare su un pugno pesante. Un pugile che fa male anche quando si trova davanti una guardia chiusa. Toccava poi a Sabri Mouchine, elite 54 kg, che se l’è cavata con un pari che lascia qualche dubbio, soprattutto sulle ultime due riprese. Yasmine El Bahlili, junior 57 kg, si è un po’ spaventata durante il match. Sconfitta più dalla testa che dai pugni. Gentjan Llajaj, junior 63 kg, ha affrontato una difficile prima ripresa, con un avversario dalle lunghe leve, a cui però nella seconda e terza ripresa ha preso le misure, piazzando durissimi colpi: vittoria ai punti. Ormai inarrestabile il tornado Shota Natsarashvili, youth 71 kg, che non bisogna sfidare alla corta distanza. Implacabile.
















