CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Rally a porte chiuse, anzi no. Gli spettatori lungo il percorso della storica gara automobilistica che si è corsa sulla nostra montagna c’erano. E, come si vede da questi video, in alcuni punti non erano neanche troppo lontani dalla sede stradale. Immagini in conflitto con quanto è stato deciso nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è svolta nei giorni scorsi in prefettura. La prefetta Maria Rita Cocciufa aveva stabilito che per motivi di sicurezza gli spettatori non avrebbero potuto assistere alla manifestazione. Una decisione nata dalla tragedia di due anni fa: la morte di due giovani, Davide Rabotti e Cristian Poggioli, travolti da un’auto lungo il percorso.
Lo scorso anno l’evento era saltato. Quest’anno è stato organizzato, dopo diversi momenti di confronto con le istituzioni: 73 equipaggi in gara, partenza e arrivo a Castelnovo monti e un tragitto che attraversa anche Carpineti e Casina. La scuderia Maremma Corse, a cui l’Automobile Club aveva affidato l’organizzazione dell’evento, aveva scritto nel comunicato stampa: “Facendo seguito all’esito della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica non sarà consentita la presenza del pubblico, sia temporanea che permanente, lungo il percorso delle prove speciali. Questa prescrizione sarà verificata dai commissari di gara durante lo svolgimento della manifestazione”.
Intanto nel corso della giornata, ad effettuare le verifiche sono arrivati i carabinieri (nelle immagini a Villa Berza). Le strade sono state delimitate con un nastro, Maremma Corse ha fatto sapere che la gara si sarebbe potuta seguire in diretta streaming. Ma, evidentemente, fermare gli appassionati non è stato sempre possibile.

L’intervento dei carabinieri a Villa Berza
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