REGGIO EMILIA – I prossimi 14, 15 e 16 aprile si vota per il rinnovo delle rappresentanze sindacali in ogni luogo di lavoro dei settori della conoscenza ovvero scuola, università, ricerca, alta formazione artistica e musicale, e della pubblica amministrazione, ovvero funzioni centrali, locali e sanità. Per il primo comparto sono 11mila i lavoratori reggiani chiamati a votare nelle 67 istituzioni scolastiche coinvolte; 12mila, invece, per il secondo, di cui circa il 50% è costituito da dipendenti nell’ambito sanitario.
Per quanto concerne la Cgil, come reso noto nel corso di una conferenza stampa tenutasi alla Camera del Lavoro, sono 259 i lavoratori candidati come Rsu nelle liste del comparto scolastico: si tratta di 32 persone in più rispetto alle elezioni del 2022. “E’ un momento di partecipazione democratica molto importante – le parole di Carlo Piano, segretario generale comparto scuola Cgil Reggio – Le Rsu rappresentano un elemento di democrazia interna alle scuole oltre che di verifica dell’attività che viene svolta all’interno”.
Nel comparto del pubblico e della sanità, sono invece 75 gli enti che andranno al voto: 59 locali (compreso il Comune di Reggio), 15 delle funzioni centrali più l’Ausl, il più grande ente pubblico della provincia. Elena Ferrari, della segreteria Funzione pubblica della Cgil reggiana: “Si tratta di un evento estremamente importante per noi e per i lavoratori, che così potranno eleggere chi li rappresenta nell’ambito lavorativo. Questo strumento permette la contrattazione e la tutela dei diritti dei dipendenti”.
La Camera del Lavoro ha poi posto l’accento sull’altra tornata elettorale, quella del referendum dei prossimi 8 e 9 giugno che riguardano il mondo del lavoro e la cittadinanza attiva. A questo pro, i due comitati saranno sabato in piazza della Vittoria dalle 16.30 per incontrare i cittadini e lanciare la campagna.
Pubblico impiego e scuola: in 22mila al voto per le Rsu. VIDEO
11 aprile 2025Dal 14 al 16 aprile prossimi, nella nostra provincia, vi sarà l’opportunità di rinnovare le rappresentanze sindacali in due importanti comparti del mondo lavorativo. La Cgil reggiana: “Straordinaria occasione democratica”