REGGIO EMILIA – Pasta, farina, olio, alimenti in scatola. Sono i prodotti per cui nel fine settimana è scattato un vero e proprio assalto ai supermercati. In diversi punti vendita alcuni scaffali sono rimasti vuoti o quasi. Un fenomeno che si è verificato un po’ in tutta Italia, innescato dalla psicosi per una eventuale carenza di rifornimenti a causa della guerra in Ucraina e del rischio stop dell’autotrasporto per il caro carburante.
Una situazione confermata da alcuni consumatori che abbiamo intervistato all’esterno di un centro commerciale cittadino. Le paure dei consumatori risultano al momento ingiustificate. “Non ci saranno problemi di approvvigionamento”, ha affermato il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli. Accanto a chi si è fatto prendere dal timore di rimanere senza scorte, c’è tuttavia chi si dice tranquillo e deciso a non sconvolgere le proprie abitudini di spesa.
Qualche difficoltà di reperimento riguarda il pellet, necessario per alimentare stufe e caldaie (una parte di questo arriva proprio dai Paesi dell’Est). Cautela per l’olio di semi, di cui ‘Ucraina è uno dei maggiori fornitori. Alcune catene di supermercati hanno stabilito un limite per l’acquisto di questo prodotto, fissando un tetto di due bottiglie a persona. Per evitare speculazioni e garantire a tutti la possibilità di provvedere alla spesa, alcuni rivenditori hanno invitato a non comprare troppa pasta, olio e farina.
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