REGGIO EMILIA – Nella nostra provincia sono 127 gli immobili in attesa di confisca definitiva. L’elenco comprende tipologie di beni che vanno dai terreni, sia agricoli che edificabili, alle singole abitazioni passando dai negozi.
Le voci più ricorrenti riguardano però locali quali garage o posti auto, se ne contano 51, oppure appartamenti situati in condomini, in questo caso ce ne sono 38. Tra questi compaiono i cinque che il Comune di Reggio, a partire da marzo, assegnerà ad altrettante famiglie con disagi di tipo abitativo. Ma la stessa amministrazione del capoluogo potrebbe estendere l’iniziativa considerando l’eventuale utilizzo di altri 13 appartamenti tolti in città alle mafie. Così emerge dai dati aggiornati e consultabili accedendo al sito internet dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata. La legge consente l’assegnazione provvisoria degli immobili, che potenzialmente possono essere offerti, dai loro amministratori giudiziari, anche sul mercato privato degli affitti, purché per periodi limitati nel tempo.
All’assegnazione dei beni confiscati possono concorrere, oltre agli enti locali, anche le associazioni del terzo settore, alcune delle quali sono attive proprio nell’accoglienza delle persone senza casa. Il Comune subito dopo Reggio come quantitativo di immobili sotto sequestro è Montecchio che ne ha 37 e, di questi, 17 sono appartamenti. Un altro si trova a Gattatico. Il comune più a sud è Vezzano, con un negozio, quello più a est Rubiera che ha due appezzamenti agricoli e altrettante abitazioni. C’è poi Bagnolo con otto unità immobiliari, in prevalenza autorimesse.
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