BOLOGNA – Al grido di “Ruolo! Ruolo!” stamattina a Bologna i lavoratori precari della scuola, in particolare i docenti risultati idonei al concorso del 2020 e ancora in attesa dell’assunzione a tempo indeterminato, hanno protestato davanti all’ufficio scolastico regionale.
Sotto accusa la decisione del ministro dell’istruzione Valditara di limitare le assunzioni del personale a 45mila unità, rispetto agli oltre 64mila posti liberi e i ritardi nelle assegnazioni provvisorie e nelle nomine dei precari con le nuove graduatorie Ata che ancora devono essere ufficializzate.
A stretto giro è arrivata la risposta del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Bruno di Palma, che in una nota ha parlato di “presunte criticità” e ricordato che da lunedì in tutte le 532 istituzioni scolastiche dell’Emilia Romagna ci sarà un dirigente, con i conferimenti delle reggenze definiti lo scorso 28 agosto.
Agli insegnanti in attesa dell’immissione in ruolo si è rivolto via social anche il Ministro Valditara che ha ricordato come in regione siano stati assunti 450 docenti idonei. Numeri che non tornano invece secondo Flc-Cgil. Le scuole senza dirigenti, ma con reggenze sono 82, 158 quelle senza direttore dei servizi amministrativi e che andranno a supplenza. “E – conclude il sindacato – è stato ridotto del 10% rispetto a un anno fa, l’organico del personale ausiliario tecnico amministrativo”.
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