SANT’ILARIO (Reggio Emilia) – Paolo Copellini ha 50 anni, è di Cavriago e lo scorso febbraio aveva aperto una osteria enoteca, Le Favole, a Calerno, lungo la via Emilia. Da allora, come i tutti i suoi colleghi e gli operatori, si è dovuto barcamenare tra chiusure, aperture con coperti ridotte, misure di sanificazione, aperture solo a pranzo, attività solo di asporto.
A differenza di molti suoi colleghi, però, avendo inaugurato la propria attività nel corso del 2020 non può beneficiare dei ristori stanziati da Governo o Regione. Copellini (per tutti il Coppe) che, nell’osteria aveva investito i risparmi di una vita, passata alla guida dei camion come autotrasportatore, di restare chiuso non ne vuole più sapere ed è tra quelli che aderiscono alla protesta nazionale #ioapro. Venerdì sera aprirà il proprio locale, in contrasto con le disposizioni anti Covid ed è pronto a farlo anche nei giorni successivi.
Dice di non avere più nulla da perdere e di essere consapevole delle sanzioni cui andrà incontro. All’annuncio, diffuso attraverso i social, hanno risposto 7 clienti che hanno prenotato e venerdì sera saranno nella sua enoteca. Il locale ha 27 coperti, ridotti a 14 per le norme anti Covid.
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